La prima volta anale

Mi chiamo Laura e oggi vi vorrei raccontare della mia prima volta anale.
Sono sempre stata una ragazza curiosa e molto eccitabile durante tutta la mia pubertà. Al contrario delle mie molte amiche "intime" io amavo esplorare la mia sessualità. Ho iniziato a masturbarmi molto presto e, sempre a differenza delle mie amiche, mi eccito molto guardando materiale pornografico.
L'estate la passavo a casa di mia zia e dei suoi due figli, i miei cugini. Il più piccolo dei due, un maschio, era molto attratto da me e anche dalla sorella. A volte lo scoprivamo a guardarci di nascosto mentre ci spogliavamo nude nel bagno o per cambiarci. Un vero pervertito. Un giorno lo abbiamo addirittura beccato con il pene in mano che si segava mentre io sua sorella facevamo la prova costume con dei bikini nuovi regalatici dalla zia. All'apparenza lo riprendevamo con gran severità ma in animo eravamo lusingate ed eccitate nel vedere sino a che punto eravamo in grado di provocarlo. Del resto i pomeriggi erano sempre così lunghi e noiosi e al tempo non c'era un granché da fare per divertirsi.
Un giorno trovai delle videocassette nascoste in fondo ad un cassettone del grande comò che torreggiava nella camera da letto della zia. Erano tutte senza alcuna etichetta salvo una che riportava la scritta "viaggio di nozze v.m.". Presi quelle cassette, in tutto sei e me le portai in cameretta dove c'era un videoregistratore collegato ad un televisore. Misi dentro la prima cassetta e schiacciai "play". Dopo qualche secondo apparve il titolone "Behind the sphinc-door" accompagnato da eloquenti immagini di ragazze che venivano inculate da uomini dotati di enormi cazzi. Non ero abituata a vedere video porno a quei tempi e le uniche cose un po' osé le avevo viste su un Playboy di mio cugino, ma non avevano niente di simile a quanto vedevo in quel momento. Ora mi si paravano davanti dei primissimi piani di ani femminili spalancati come buchi neri enormi non appena quei cazzi venivano ritratti dalla quella "sede". Le fiche erano grondanti di umori e aperte anch'esse come il culo che avevano a pochi millimetri di distanza. Quelle ragazze gemevano e venivano fragorosamente per poi lasciarsi schizzare fiumi di sperma sul volto e nel culo.
Quello che vedevo mi dava ribrezzo ed eccitazione insieme. Provavo un certo disgusto ma mi si bagnava la fica e il prurito che da essa promanava mi sconvolgeva al punto che dovetti toccarmela fino ad accasciarmi sulla moquette in preda alle convulsioni di quegli orgasmi che mi assalivano in pochissimo tempo. Poi spegnevo tutto, riponevo le cassette dove le avevo trovate e buttavo nel casto della roba da lavare le mie mutandine zuppe di quella irrefrenabile bava di lumaca che emetteva la mia fica ribelle ai comandi del mio cervello.
Passarono giorni prima che potessi rivedere quelle cassette VHS e nell'attesa, nella solitudine del mio lettino, mi ritornavano alla mente quelle immagini e sognavo una situazione in cui io ero al centro delle attenzioni particolari di quegli uomini. Immaginavo di avere un cazzo ficcato in ogni buco del mio corpo, di sentirli spingere dentro di me fino a dilaniarmi per poi sentirmi inondare la bocca con interminabili schizzi di seme che io ingoiavo avidamente sentendomene pompare altrettanto nel culo e nella fica. Era quello il momento magico in cui si s**tenava il mio orgasmo. Mi spingevo le dita dentro alla fica e nel culo mentre con il pollice torturavo furiosamente il clitoride sino ad esplodere. Lasciavo sempre una larga chiazza di umore sul lenzuolo che poi la mattina era asciutta non senza un lieve alone che speravo non venisse notato dall'occhio attento della zia.
Con mio cugino avevo raggiunto una gran confidenza e oramai non mi scandalizzavo affatto nel vederlo nudo. Spesso mi acquattavo fuori da camera sua per provare a vedere se lo avessi beccato a masturbarsi e a volte ci riuscivo. Quando ero fortunata lo guardavo contorcersi con quel suo grosso arnese in mano. Io facevo scivolare una mano nelle mutandine e mi toccavo guardandolo. Venivo immancabilmente nel momento in cui vedevo le sue convulsioni accompagnate dai getti di sperma che spargeva ovunque in modo del tutto incontrollato. Poi, quando si alzava per andare a detergersi in bagno, mi dileguavo senza far rumore e giunta nel mio lettuccio mi davo una seconda ripassata alla fica ripensando a quanto mi sarebbe piaciuto che mi fosse venuto in bocca. Immaginavo di muovermi furtiva a gattoni sino a giungere non vista accanto al suo letto e di sollevarmi piano sino a ricoprire la sua cappella con la mia bocca nell'esatto momento in cui fosse venuto per poi raccogliere il seme e ingoiarlo. Poi venivo contorcendomi violentemente per la forza dell'orgasmo ma senza emettere un suono. Se proprio non potevo trattenermi, gemevo con la faccia ficcata nel cuscino.
Ciò accadde sino a quando non decisi che era il momento di coinvolgere il caro cuginetto nella visione di un VHS di quelli nascosti nel comò dei suoi genitori.
Gli parlai della mia scoperta e di come ne godevo. Gli proposi di unirsi a me in quella scellerata visione. Lui, ovviamente, fu molto felice di accontentarmi.
Pianificammo tutto per una domenica pomeriggio in cui avremmo fatto in modo di rimanere soli in casa. Poi recuperammo le cassette e decisi di iniziare da "Behind the sphinc-door" che tanto mi era piaciuta. Inserii la cassetta che, stranamente, era stata riavvolta; segno che qualcuno aveva dato una guardata. Mi domandavo se fosse stata la zia visto che lo zio era da settimane all'estero per lavoro.
Dovetti abbandonare presto i miei interrogativi poiché apparvero quasi subito quelle immagini oscene di sesso anale. Davanti a noi si materializzavano quei cazzi grossi come quelli di un asino che a turno sodomizzavano una donna bruna che sorridente gemeva come una baccante. Ella veniva scopata, sculacciata, inculata e ricoperta di sperma davanti a noi. Mio cugino senza farsi alcun problema si calò i calzoncini e le mutande tirando fuori quel suo arnese meraviglioso. Aveva un cazzo più bello di quelli nel video. Non altrettanto grosso, me di sicuro in grado di fare quello che avrei voluto che facesse. Decisi di adeguarmi e rimasi nuda dalla vita in giù mostrando il mio pube ricoperto da una rada peluria. Aprii le gambe non lasciando più nulla alla sua immaginazione. Lo guardavo divorarmi con gli occhi. Osservai i suo sguardo fisso sulla mia fica, la mano che si muoveva per segarsi e mi eccitavo mille volte di più che non guardare quel porno.
Decisi di rimanere inerte e vedere cosa volesse fare mio cugino. Con le dita mi allargavo la vulva in cerca di sollievo ma più facevo ciò più cresceva l'eccitazione e il senso di "vuoto" che provavo nel mio ventre. Lui era instupidito e non dava segno di prendere l'iniziativa sperata così decisi di passare io all'azione. Con una mano lo spinsi per metterlo schiena a terra e poi glielo presi in bocca. Ricordo ancora quella primissima sensazione di un cazzo grosso e rovente nella mia bocca con quel sapore di muschio e agrodolce. La mia mente non rispondeva più al buon senso o alla pudicizia o a qualunque altra stronzata moralista. C'ero solo io e mio cugino e tutto quello che anelavo era avere il suo cazzo dentro di me in ogni modo reso possibile o meno dalla natura.
Non ci volle molto prima che mi venisse in bocca. In meno di un minuto fui letteralmente affogata dallo sperma. Ne usciva continuamente a schizzi densi e prolungati che a malapena riuscivo ad ingoiare. Mi ci volle di gran lunga più tempo per ingoiare tutto quello sperma rispetto a quanto ci misi a farlo schizzare.
Dopo che ebbi la mia prima indigestione di sperma, il cazzo di mio cugino perse non poco di quel vigore che aveva avuto poco prima mentre era nella mia bocca. Decisi di attendere per il mio orgasmo dato che non volevo ancora darmi per vinta.
Decisi di cambiare cassetta e misi quella con l'etichetta su cui, con un pennarello nero qualcuno aveva scritto "Viaggio di nozze v.m.". Ci interrogammo su cosa volessero dire quelle lettere "v.m.". Nessuno degli zii aveva simili iniziali ed era da escludere che in quella cassetta vi fosse il video di nozze di altre persone. Pensammo al titolo di un porno, ma quando iniziammo la visione ci accorgemmo che effettivamente si vedevano spezzoni di riprese del viaggio di nozze degli zii. Per la precisione si vedevano gli zii molto giovani mentre entravano in una stanza di albergo. La zia era una meravigliosa sposa con indosso il suo abito di nozze candido e con in testa un corona di fiori bianchi e il velo gettato alle sue spalle. Lo zio era vestito con un abito elegante grigio scuro. Lui aveva la zia in braccio e la portò dalla porta sino al grande letto matrimoniale. Lei si mise seduta sul bordo e con nostra somma sorpresa abbassò la zip dei pantaloni dello zio, ne estrasse il cazzo già duro e iniziò a spompinarlo. Lui accompagnava i movimenti della zia tenendole la testa con una mano e a tratti la afferrava forte spingendole il cazzo tutto in bocca sino che lei non ebbe toccato la sua pancia con le labbra. La zia soffocava, lui si ritraeva e lei glielo riprendeva in bocca più in fondo di prima. Quando lo ebbe ricoperto di un denso strato di saliva si alzò la sottana rivelando che sotto non aveva le mutande e si mise a quattro zampe sul letto porgendo il suo culo sexy e rotondeggiante al "pugnale" rovente dello sposo. Lui fece per ficcaglielo nella fica me lei si ritrasse prontamente e con un sorrisetto diabolico disse "non vorrai mica mettermi in cinta vero alla prima notte di nozze, vero!?" Lui rimase impalato a guardare la sposina che si infilava prima un dito e poi due nel suo candido ano. Lui, capita l'antifona mise la grossa cappella sullo sfintere della sposina e spinse fino a quando non entrò tutta dentro. Lei, dal canto suo, spingeva anch'essa sicché in pochissimi istanti lui fu tutto dentro di lei. Seguì una lunga scopata in cui lo zio inculava la zia nel suo abito nuziale. Il video non risparmiava alcun dettaglio e potemmo vedere bene lo sfintere meraviglioso della mamma di mio cugino che accoglieva il cazzo del padre con schiocchi rumorosi quando le pelvi colpivano vigorosamente le natiche della donna.
Mio cugino a quella vista riebbe l'erezione e, stavolta, il suo cazzo sembrava ancora più grosso e duro di prima. La cappella rosso vermiglio era divenuta violacea per la tensione. Gli dissi di mettermelo dentro e così lui fece. Trasalii violentemente quando quel cazzo mi dilaniò l'imene facendosi prepotentemente strada nella mia fica. Ne uscì un fiotto di sangue di cui me ne fottei (letteralmente). Superato il lancinante dolore della deflorazione iniziò a farsi strada il piacere scellerato che tanto ho amato per il resto della mia vita. Incitavo mio cugino provocandolo con frasi del tipo: "scoperai anche me come paparino scopa mammina?!"; oppure "credi di riuscire a sbattermi come quella puttana lì!?" Lui reagiva inferocendosi come un toro. Il suo cazzo sembrava raddoppiare di volume e le sue spinte divennero secche e violente. Faceva un gran rumore di sbattimento bagnato che sembrava quello di un grosso polpo sbattuto sullo scoglio per intenerirne le carni prima di essere cucinato. Me ne venni avvinghiandomi contro di lui segnando la sua schiena con solchi lasciati dalle mie unghie. Lui non smetteva di scoparmi ma sentivo il suo respiro farsi più intenso e il movimento iniziava a farsi indeciso sino ad interrompere quel sublime ritmo.
Fu a quel punto che decisi di giocare il jolly. Lo fermai e lo feci uscire dalla mia fica arrossata e dolorante. Mi misi a quattro zampe e, come ebbe a dire la zia al marito, mi girai e con lo stesso ghigno demoniaco gli dissi: "non vorrai mica mettermi in cinta alla prima scopata, vero!?". Vidi il suo sguardo indurirsi nel momento in cui appoggiò la cappella sul mio sfintere vergine come lo era la mia fica poco prima ma non altrettanto elastico. La sua cappella entro non senza difficoltà nel mio culo e, una volta che fu entrata, sembrava grossa il doppio rispetto a quando era nella fica. Lui entrò piano ma in modo inesorabile. Il cazzo era reso scivoloso dall'enorme quantità dei miei e suoi umori mescolati insieme e l'ano ne era stato cosparso per gravità da prima. Quel cazzo lo sentivo enorme che si faceva strada nel mio retto allargandomi. Quella sensazione sembrava come avere una enorme merda che invece di scendere per abbandonarti stesse invece risalendo per occluderti. Sentivo anche piacere, tanto piacere, per quella dilatazione. Mi sembrava come di sentirmelo ancora nella fica oltre che nel culo.
Quando fu tutto dentro lo fermai per darmi tempo di abituarmi a quella sensazione del tutto nuova e anomala. Poi la sensazione di fastidio cedette il passo ad una molto più intensa di piacere. Mi mossi per prima e lui seguì i miei movimenti. Finì che nel mio culo iniziai a subire quegli stessi assalti che poco prima subivo nella fica. Lui era fuori controllo e mi sbatteva analmente come una furia. Le sue erano spinte secche e vigorose che anziché causarmi dolore accrescevano il piacere fino a iniziare a percepire quella sensazione dell'orgasmo incipiente che avevo provato nella fica. La crisi arrivò all'improvviso senza che avessi nemmeno il tempo per masturbarmi il clitoride. La sensazione fu dirompente al punto che non potei trattenermi dal gridare. Emisi un suono viscerale ed a****lesco mentre le contrazioni stringevano violentemente quel cazzo ingrossato ancor più anche dall'imminente suo orgasmo. Il culo contratto ripetutamente fece venire mio cugino il quale, anche lui urlando, si scaricò nel mio sedere inondandomelo come un clistere.
Percepii il calore di quello sperma denso mentre lo sentivo schizzare dentro di me da quell'inarrestabile enorme stantuffo e la sensazione mi fece venire nuovamente.
E fu così che fui scopata ed inculata nello stesso giorno. Io e mio cugino avemmo molte occasioni per ripetere l'impresa e tutte furono bellissime. Alcune volte arrivò a venirmi nel culo senza addirittura nemmeno mettermelo nella fica. Presto volli anche prenderlo in bocca subito dopo essere stata inculata per scoprire che non vi era traccia di sporcizia alcuna ma solo l'odore e il sapore, che imparai a riconoscere, del mio ano mescolato a quello di cazzo e della mia fica. Uno sballo autentico.
Publicado por Devils_lawyer
3 años atrás
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